Quella di Francesco Panarello è una lunga e dolce storia legata alla pasticceria artigianale, innamorato da sempre dei dolci preparati con ingredienti di prima qualità e dedicati alle tipicità soprattutto genovesi.
Panarello ha saputo mantenere negli anni la stessa passione verso la lavorazione tradizionale, integrando nel contempo un’attenta ricerca verso soluzioni differenziate nella sua produzione, come la linea Granò dedicata alle particolari esigenze di una clientela intollerante al glutine.
La storia di Panarello inizia a Genova, con la Torta Panarello, i Cannoncini, i Biscotti del Lagaccio ed il Pandolce, includendo ben presto nel suo dolce abbraccio anche Milano ed altre città della Riviera Ligure. Rinnovando la sua passione attraverso le generazioni, oggi ci racconta una storia antica e allo stesso tempo contemporanea, fatta di dolci della tradizione, di pasticceria classica, di torte personalizzate e dolci senza glutine, sempre nel rispetto degli antichi valori.
Panarello si conferma tuttora come un marchio affermato, in cui diverse professionalità si fondono, partecipando ad un impegno fatto di artigianalità, passione per il lavoro e sperimentazione, che attraverso le sue pasticcerie e caffetterie promette di durare nel tempo.
Un giovane Francesco Panarello, capo pasticcere nel forno di Via Porta d’Archi a Genova, inizia a farsi strada grazie al suo spirito creativo, realizzando impasti più gustosi e friabili. I clienti apprezzano molto le dolcezze proposte, facendo aumentare notevolmente la richiesta dei prodotti. Francesco, a soli 17 anni, rileva il forno ed inizia così la sua dolce storia con la pasticceria e che oggi, attraverso i suoi nipoti, ancora continua.
La storia di Francesco Panarello e delle sue dolcezze vede come protagonista un oggetto innovativo per l’epoca, il forno elettrico. L’acquisto d’avanguardia gli permette di aprire infatti un nuovo negozio di dolci, in Piazza della Nunziata, sempre a Genova.
I dolci Panarello piacciono proprio a tutti e Francesco ormai è un affermato pasticcere in città. Decide di allargare i suoi spazi aprendo uno stabilimento di produzione in Salita Santa Maria della Sanità, dove sarà aggiunto anche un reparto di produzione canditi. La scelta, il controllo e la lavorazione delle materie prime di qualità segnano le basi di un successo che non abbandonerà mai Panarello.
I dolci di Panarello sono sempre più richieste e il pasticcere intuisce che è il momento giusto per spingersi oltre ed aprire due punti vendita a Milano ed una terza pasticceria a Genova. Nonostante l’incombenza della guerra ed i relativi danni dei feroci bombardamenti subiti, nel 1950 riesce ad aprire nella sua città la quarta pasticceria.
Il boom economico degli anni ’50 non tarda a farsi sentire ed infatti Panarello si espande maggiormente, fino ad entrare nel mercato della produzione su larga scala, attraverso la vendita organizzata al dettaglio.
Dopo anni di esperienza nel campo delle dolcezze, i Biscotti del Lagaccio e il Pandolce diventano ormai i prodotti tipici della tradizione dolciaria genovese. Varcando i confini regionali, si identificano come sinonimo di Panarello, ed ovviamente, sinonimo di qualità.
Il marchio Panarello continua a crescere: un nuovo negozio in via Caprera, a ridosso dei quartieri genovesi Albaro e Sturla. In molti parlano dei prodotti Panarello, che sono ripetutamente richiesti, anche dai turisti della riviera ligure. Apre quindi a Chiavari un punto vendita, per soddisfare le esigenze di residenti e villeggianti.
Anche la parte alta di Genova ha un punto vendita Panarello tutto suo: in Corso Carbonara. Zona a due passi dalla panoramica Spianata Castelletto, ritrovo dei genovesi e tappa obbligata per i turisti.
La filosofia produttiva basata sulla qualità delle materie prime e sulla lavorazione artigianale è mossa non solo per consolidare la presenza del marchio sul mercato ma soprattutto per incentivare la Ricerca e lo Sviluppo di nuove linee capaci di seguire le diverse esigenze di consumo. La tradizione rimane il punto fermo da cui si sviluppano e si reinventano nuove linee dolciarie, più vicine alle esigenze di alcune fasce di consumatori (Biscotto della Salute, Canestrelli e Biscotti del Lagaccio nella versione senza zuccheri).
Nel 2011, con il nuovo format “Pasticceria Caffetteria”, e dove possibile anche Gelateria, Milano ospita nuove aperture dei negozi Panarello, in particolare quello in via Tolstoj nel pieno cuore del quartiere più creativo e modaiolo della città. Nel 2012 viene inaugurata una nuova pasticceria Panarello nel centro storico di Rapallo.
Dopo una lunga fase di ricerca e analisi, il settore dolciario è protagonista di un’importante innovazione: una linea di dolci senza glutine chiamata “Granò”, studiata appositamente per i consumatori celiaci, distribuiti nel canale farmaceutico e nei negozi specializzati.
Alla produzione di questi dolci viene dedicato interamente lo stabilimento di Sassello, nel parco naturale del Beigua. Si tratta del primo progetto ligure di conversione integrale di un sito produttivo.
Nel frattempo Panarello apre un nuovo negozio in via della Moscova, uno dei quartieri più prestigiosi di Milano.
Questo è l’anno che vede il restyling di alcuni degli storici punti vendita di Genova e Milano, insieme all’apertura del sesto punto vendita in quest’ultima città, non lontano da Corso Vercelli in via Belfiore 10.
In questi ultimi anni, Panarello inizia un percorso di internazionalizzazione, dopo aver trasformato l’impresa di famiglia in un’azienda moderna, pronta a conquistare delle nicchie sui mercati internazionali.
Nel corso del 2020 Panarello ha portato avanti il suo processo di digitalizzazione con la messa online dell’e-shop, per offrire il servizio di home delivery anche per il prodotto fresco su Genova e Milano.